di Camilleri
“Non c’era più l’asfalto, se l’erano portati via i cingoli dei carri armati e il suolo era letteralmente coperto da frammenti metallici. Pensai che avrei forato almeno un centinaio di volte prima di arrivare. Non forai mai, la bicicletta non subì nessun guasto meccanico. Un miracolo che si ripetè quattro giorni dopo quando rifeci la stessa strada per andare a dire a mia madre che papà era vivo. Ma che splendida bicicletta! Era robustissima e leggera, elegante, funzionale...
domenica 3 ottobre 2010
IL MONDIALE ITALIANO FINISCE AD UN GIRO DALL'ARRIVO
Sui crampi di Pozzato...c'era d'aspettarselo. Notte a tutti il Panz furioso.
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