A breve il racconto di uno dei protagonisti dell'impresa di lunedi di Pasquetta. Appena si sarà scongelato...
Eccomi scongelato e risorto dalle fatiche del lunedì di Pasquetta.
Le condizioni climatiche, di forte vento, avevano allontanato la voglia di scendere a rifocillarsi in cucina per assumere energie da spendere lungo le strade. Ma, dopo un vortice di telefonate fatte e ricevute mi convincono ad andare almeno al punto d'incontro prestabilito. Comprendo che questo mi comporti uscire senza se e senza ma, a qualsiasi condizione. Il vento non sembra calmarsi decido quindi di zavorrarmi le tasche con ogni ben di Dio (è Pasquetta!!) e di darla buca a Paolino, in solitaria lungo il giro del lagone (INCREDIBOL). Con il Red (capo spedizione), Pini e Rodolfo (gli infaticabile) ci dirigiamo verso la bergamasca e strada facendo, dopo un consulto dei veterani della Valle Imagna, decidiamo, devoti, di salire al Culmine di S.Pietro, sempre più vicini al Signore. Gli ultimi chilometri sono un calvario, la strada ghiacciata per la nevicata del giorno prima ci impedisce il rush finale, benedico il Signore! Foto di rito, circondati dalla neve primaverile, e ci gettiamo lungo la discesa cosparsi di cenere per tenerci al caldo e meno piano che possiamo (c'è l'artiglieria pesante da vedere, gli ESORDIENTI) rientriamo a casa pronti ad assaltare la tavola bandita, mia mamma ha già ramazzato...MA SONO RISORTO
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