venerdì 10 giugno 2011
UNA VITA DA DS
La butto lì...
Non sono mai stato incline a facili complimenti per i Ds ma questa volta una buona parola per loro ce la metto, anche a rischio di smentirmi e diventare mieloso.
Pur riconoscendo che per ogni buona parola avrei anche una buona critica da fare.
Voglio però farmi del male ed autochiarirmi quello che vuol dire essere Ds o ricoprire una qualsiasi altra prestigiosa carica a tempo perso e gratuito nel Costa (per me per i soli ultimi quattro anni mentre per altri esperienza ormai ventennale).
E' chiaro a tutti che nessuno obbliga qualcuno.
Esempio:
LUNEDI': fancazzismosi inizia bene, vedo!
MARTEDI': allenamento pomeridiano coi ragazzi ed ogni primo martedì del mese riunione tecnica tra Ds in sede
MERCOLEDI': riunione serale con i ragazzi
GIOVEDI': allenamento pomeridiano coi ragazzi e riunione serale consiglio direttivo
VENERDI': allenamento pomeridiano coi ragazzi
SABATO: altro giorno di libera uscita!
DOMENICA: gara coi ragazzi e genitori
A questo sommate: le riunioni in Comitato provinciale e regionale (non certo quelle di Villa Certosa), l'allestimento delle gare organizzate (giovannissimi, esordienti, allievi e cross) e le sempre più frequenti riunioni in preparazione del Meeting, i controlli medici dei ragazzi, le telefonate ed incontri gioviali con Voi; moltiplicate il tutto per una ragionevole media di 3 ore e avrete chiaro che la vita da Ds finche' ce n'hai stai li', stai li', sempre li', li' nel mezzo, finche' ce n'hai, finche' ce n'hai però!
Se Vi ho annoiati. Spero solo di vederVi più spesso.
E se per una volta un Ds si da alla fuga è perchè le "tresche" vanno prese al volo. Acqua in bocca mi raccomando!
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