lunedì 1 novembre 2010

NEL GIORNO DEI MORTI NE AGGIUNGIAMO UNO...


E dire che la giornata di lunedì non poteva iniziare meglio: pioggia incessante a catinelle il bollettino! Non stavo nella pelle, tanto che il dubbio se partecipare o meno alla gara di ciclocross casalinga mi ha tenuto compagnia fino a un minuto prima dello sparo di partenza (mio alleato di giornata e capirete il perchè).
Per la mia prima prova stagionale di ciclocross non lascio nulla al caso. Il ritrovo è fissato per le 7.30, quindi la sveglia suona sicura e vivace alle 6.45. C'è da svolgere il nastro per delimitare il percorso se non voglio perdermi. Faccio una colazione ricca di grassi: paneburro per combattere il freddo, farcita di nutella, la colazione dei "campioni" (mi dico)!. Tutto corre velocemente, come la pioggia. Combatto il freddo prendendo a martellate i picchetti ammorbiditi dalla pioggia. Mi cambio e mi ricambio dai vestiti inzuppati e finalmente indosso la maglia rossoarancione pronta per schierarsi sotto lo striscione di partenza. Ancora prima dello sparo il ritmo è già insostenibile, tanto che decido di affrontare una gara di rimonta pur non essendoci il tempo. Arrivo avvolto in una pellicola di fango, con il sorriso sul volto (che si scorge a malapena) e con due giri di ritardo.
All'arrivo faccio le mie sentite condoglianze alla famiglia del deceduto e ringrazio il giudice di partenza per averlo steso con un colpo.
SONO QUINTO SU SEI!!

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