domenica 5 dicembre 2010

RUBRICA DEL PANZ: COTTO...STRACOTTO


Quale vero appassionato che sono e in barba alla Crisina Parodi anche io voglio aprire la mia rubrica di cucina. Oggi vi voglio parlare dello zampone del nostro sponsor Effesalumi. La sua cottura richiede molta pazzienza e rappresenta ancora un rito molto importante ai fini della buona riuscita dell'insaccato, necessita di una piccola serie di precauzioni che debbono essere prese sia al momento di affidare lo zampone all'acqua fredda della zamponiera che durante la lunga permanenza sul fuoco. Lo zampone deve essere messo nell'acqua la sera precedente e lasciato ad ammorbidirsi e dissalarsi per tutta la notte. Il mattino dopo, per evitare che durante la cottura "scoppi" e rompa la cotenna, va punzecchiato con una forchetta in alcuni punti. Dopo averlo avvolto in una tela bianca fissata con uno spago, lo zampone, va immerso in acqua fredda, senza aggiunta di sale e odori e lasciato a bollire adagio sul fuoco per circa tre ore. Ogni tanto, bisogna saggiare coi rebbi d'una forchetta la consistenza di cotenna e carne. Quando sembrano abbastanza cedevoli, lo zampone è pronto. Dopo la prolungata cottura, lo zampone va sfasciato con cura e tagliato a fette degradanti, da collocare ben calde su un lungo piatto ovale. Se è stato preparato e cotto a regola d'arte, questo piatto strappa gli applausi. Un impareggiabile "mix" di sapori che s'esalta coi tipici contorni cui si sposa: purè di patate, fagioli o lenticchie in umido, spinaci al burro e formaggio e con un frizzante (e sgrassante) Lambrusco di Sorbara, che riesce a rendere lo zampone più facilmente digeribile.

RIASSUNTO: ieri il Panz si è lasciato ammorbidire e dissalarsi dalla tipa fino a tarda sera, dopo la partita di basket a Cantù. Al mattino per cercare di "non" farlo scoppiare è stato punzecchiato con alte velocità per più volte verso Varenna avvolto nel mantovent per ripararsi dall'acqua gelida (brina) e senza sali (borraccia) per circa due ore. Saggiata la sua tempra col 50 e vista l'andatura scemare: lo zampone (Panz) era cotto. Dopo la prolungata cottura (il ritorno) lo zampone (Panz) si è sfasciato a fette (si è immerso nell'acqua calda della vasca ovale). Preparato e cotto a regola d'arte, questo "piatto" strappa gli applausi lasciando il Panz COTTOSTRACOTTO giacere sul divano per il resto del pomeriggio in compagnia della citrosodina per "digerire" la giornata.

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